E’ stata inaugurato ieri sera alla presenza della senatrice Ella Bucalo, il sentiero delle “Tre Pietrazze” che scende lungo la costa di Capo Milazzo. Un percorso suggestivo che guarda la Baia di Sant’Antonio il cui accesso, sino ad ora, avveniva dal mare in quanto il percorso naturalistico pur esistente, non era percorribile perché parecchio insidioso. Adesso è stato ripristinato e quindi diventa fruibile alla collettività con la relativa spiaggetta incontaminata. A permettere la riapertura è stata l’Area marina che ha portato avanti una progettualità, finanziata dal Gal Eolie con la somma di 130 mila euro, in sinergia con il Comune di Milazzo, l’Università di Messina e la Fondazione Lucifero.

A fare gli onori di casa il presidente dell’Amp. Giovanni Mangano che ha sottolineato come sin dalla nascita del Consorzio che gestisce la riserva marina, uno degli obiettivi è stato quello di dare dignità ad un luogo abbandonato e assai impervio come discesa a mare, in una delle spiagge più belle del Promontorio. Mangano ha anche annunciato l’intenzione di sanare l’ultimo sentiero rimasto chiuso al pubblico e per il quale “sono già in corso le procedure per renderlo sicuro e percorribile. Per rendere fruibile questo sentiero – ha concluso – è stato necessario un lavoro incredibile e per questo ringrazio la ditta appaltatrice. Adesso occorrerà procedere ad un altro step rappresentato dal recupero della baracca che si trova sulla spiaggia e che diventerà un piccolo museo storico con foto antiche del sentiero fornite da Giovanni Cambria”.

Il sindaco Pippo Midili, nel plaudire all’iniziativa, ha ribadito la sinergia esistente tra il Comune, l’Area marina e le altre istituzioni come la Capitaneria di Porto “con cui il dialogo è sempre proficuo e collaborativo per poter permettere di migliorare l’offerta del patrimonio naturalistico e marino”, anticipando l’apertura di altri sentieri e di zone in mare oggi ancora interdette”.
Subito dopo tutti i presenti hanno percorso il sentiero per arrivare sino alla spiaggetta e poter apprezzare un luogo incantevole ed incontaminato che merita comunque di essere costantemente monitorato al fine di una tutela permanente.