Francesco Donato è stato confermato segretario generale della Femca Cisl di Messina, la federazione che segue i lavoratori chimici, dell’energia e della moda. L’elezione è avvenuta al termine del VII congresso provinciale della categoria che si è tenuto a Milazzo, a Palazzo D’Amico, alla presenza del segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, del segretario generale Femca Cisl Sicilia, Stefano Trimboli e del segretario nazionale Sebastiano Tripoli e dei lavoratori delegati. Ad affiancare Donato in segreteria saranno Anna Bonanno e Luigi Lamberto.
Fari puntati sulla situazione attuale del settore sul territorio. «C’è la necessità di chiedere a gran voce un piano industriale concreto e fattivo, con impegni certi della Politica e delle imprese, a sostegno dell’occupazione e del territorio. Sul fronte chimico, è sotto gli occhi di tutti cosa sta accadendo nelle provincie di Siracusa e Ragusa. La situazione della zona industriale di Giammoro desta preoccupazione, in particolare per il futuro di Cargill, dove si vocifera di una possibile vendita o di altre, imprecisate, iniziative. Al contrario, la situazione della Sicon, presentata tre anni fa come ingestibile dal punto di vista delle relazioni sindacali, mostra significativi progressi grazie al dialogo e alle competenze professionali impiegate. Prestiamo attenzione agli sviluppi di A2A nei settori di nostra competenza e a tutte le realtà dell’indotto, sia del settore proprio dell’A2A sia della RAM. La situazione della raffineria di Milazzo, sebbene attualmente appaia calma, ci fa presagire che nel prossimo futuro sarà inevitabilmente interessata dagli effetti della transizione ecologica. È fondamentale sottolineare che la conversione della RAM in bioraffineria non è attualmente una soluzione praticabile. Si cercherà di confermarla fra le raffinerie tradizionali che rimarranno attive e al contempo si vaglieranno tutte le soluzioni alternative odierne e del prossimo futuro».

Di territorio ha parlato il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, nel corso del suo intervento ricordando come il settore sarà interessato a forti cambiamenti nei prossimi anni «Bisognerà farsi trovare pronti – ha detto Alibrandi – bisogna supportare le riconversioni necessarie sul nostro territorio, pensiamo all’area di Giammoro con la Raffineria e la Centrale elettrica, dove occorre accompagnare soprattutto la transizione sociale, quella dei lavoratori che dovranno essere riqualificati per le nuove figure che serviranno, ma soprattutto per garantire ai giovani l’opportunità di accesso al mondo del lavoro, continuando ad apportare ricchezza a questo territorio. Serve, però, una visione complessiva di sistema supportato a livello regionale e nazionale, affinché anche le aree artigianali che sono limitrofe ai siti industriali possano essere riqualificate».
L’area industriale di Giammoro fa parte del comune di pace del mela, se la vedano loro