Che il consiglio comuanale venisse utilizzato per ratificare scelte già fatte a monte dall’amministrazione comunale il dubbio ce l’avevano in molti, ora, però a confermarlo è il presidente del consiglio comunale Alessandro Oiva. Il presidente ha invitato l’Amministrazione “ad un maggiore coinvolgimento dei consiglieri comunali nelle scelte che riguardano la città. Tante per citare l’ultimo caso, ho letto che il sindaco ha lanciato un sondaggio sull’isola pedonale a Capo Milazzo. Ritengo che sarebbe stato opportuno prima confrontarsi con le forze politiche sull’idea e poi magari sottoporla ai cittadini. Non è giusto che i consiglieri siano solo chiamati a ratificare le scelte già fatte. Per quanto attiene al mio partito di riferimento, Forza Italia, attualmente in quota maggioranza, ci si potrà’ esprimere a supporto soltanto su questioni e argomenti, se preventivamente coinvolti in maniera concreta sulle scelte politiche. E per restare a Capo Milazzo occorre ancora completare i lavori di illuminazione, giardineria e rimuovere gli ostacoli nel marciapiede costituiti dalle voragini con ferro presenti nella passeggiata”.
QUALI PARCHEGGI A CAPO MILAZZO? Il sindaco Pippo Midili aveva anticipato una settimana fa che «nei prossimi giorni» avrebbe formalizzato una richiesta di incontro con il Cda della Fondazione per chiedere l’utilizzo di terreni dell’ente benefico per allestire un parcheggio a supporto dell’isola pedonale di Capo Milazzo. In realtà ancora non sarebbe stata avviata alcuna interlocuzione con il cda dell’Ipap. “Sono certo – aveva affermato il primo cittadino – che alla luce di quanto da sempre affermato dal presidente dell’ente sull’apertura della “Lucifero” verso gli interessi cittadini, riusciremo ad individuare uno dei tanti terreni incolti presenti sul promontorio per sottoscrivere una convenzione che ci permetta di utilizzarlo in maniera temporanea per realizzare un parcheggio». In realtà il presidente della Fondazione Lucifero fino ad ora non ha ricevuto richieste in tal senso e non immagina nemmeno quali terreni si potrebbero mettere a disposizione. «Fino a domenica scorsa non abbiamo ricevuto nessuna richiesta – dice Franco Scicolone – naturalmente siamo disponibili al dialogo anche se non riesco a individuare quali possano essere i terreni dismessi che potrebbero essere utilizzati per un parcheggio: o sono affittati o non adatti allo scopo. Comunque, rimaniamo a disposizione, non precludiamo nulla».