STAI LEGGENDO MILAZZO 24. Cambi di casacca, “matrimoni” d’interesse, Carmelo Torre che fa capolino tra i papabili candidati a sindaco e il rischio più o meno reale di un taglio di consiglieri e assessori se si scende sotto i 30 mila abitanti entro dicembre (attualmente i residenti sono 30.057). Anche se le amministrative per molti avranno un esito giĆ scritto la corsa per un posto in aula o in giunta ĆØ più viva che mai a Milazzo. I motori si sono accesi ma di ufficiale cāĆØ poco. Milazzo 24, comunque, ha raccolto una serie di indiscrezioni in ordine sparso.
SUD CHIAMA NORD. Ad aprire la stagione dei comizi sarĆ Cateno De Luca. Cosa dirĆ il leader di Sud chiama Nord? Bocche cucite su tutta la linea. La settimana scorsa si ĆØ tenuta una cena a casa di un esponente deluchiano a base di pesce stocco declinato in varie versioni, il più apprezzato quello alla ātrappitaraā. Presenti gli onorevoli Matteo Sciotto, Pippo Lombardo, il sindaco di Santa Teresa di Riva Danilo Lo Giudice, il consigliere Pippo Crisafulli, la componente della segreteria provinciale Stefania Quattrocchi, lāex assessore (e selfie-man) Carmelo Torre. I milazzesi hanno spiegato della difficoltĆ a sostenere Midili promosso dalla coalizione di centrodestra. Sud chiama Nord ormai dialoga con il governatore Renato Schifani e un accordo non sarebbe peregrino. Accantonata (per il momento) questa ipotesi, ed escludendo un accordo con il centrosinistra con cui non vi sarebbero stati contatti, le alternative concrete sarebbero due: o il sostegno allāex sindaco Lorenzo Italiano con cui De Luca si incontrerĆ in questi giorni, o una corsa in solitaria. In questo caso ad avere dato la disponibilitĆ alla sindacatura sarebbe stato Carmelo Torre. Secondo gli addetti ai lavori fifficilmente dal comizio del 26 ottobre uscirĆ una posizione definitiva.

LEGA. In attesa del comizio di Cateno De Luca, la Lega a Milazzo ĆØ giĆ al lavoro. Come annunciato sosterrĆ la candidatura del sindaco uscente, Pippo Midili, la conferma ĆØ avvenuta dopo un incontro a cui hanno partecipato il segretario regionale Nino Germana’ e i commissari Davide Paratore (provinciale), e Maria Rosaria Cusumano (cittadino). “Milazzo ĆØ un comune importante dove saremo presenti – afferma GermanĆ – E la recente indicazione del nuovo commissario cittadino nella persona di Maria Rosaria Cusumano servirĆ proprio a organizzare il partito e a lavorare a un programma amministrativo per la Milazzo”. Il partito riuscirĆ a fare una lista?

FORZA ITALIA. Le varie anime di Forza Italia potrebbero schierarsi compatte ma in due liste. I deputati Bernadette Grasso, Tommaso Calderone e Edy Tamajo convergeranno su Midili ma alla lista ufficiale dovrebbe associarsi āCambiaMenteā supervisionata da Massimiliano Branca (Tamajo) con gli uscenti Antonio Amato, Danilo Ficarra, Nino Italiano, Maria Magliarditi e lāassessore Franco Coppolino. Nella lista ufficiale Santino Saraò, Giuseppe Stagno, Alessandro Oliva, l’assessore Angelo Maimone e la new entry (giĆ Fare Milazzo) Santina Isgrò. I malumori però serpeggiano perchĆ© cosƬ si riduce la forza di fuoco della lista ufficiale e si rischia di lasciare fuori dal prossimo consiglio comunale nomi eccellenti.

FARE MILAZZO. Dopo lāallontanamento di Danilo Ficarra i nomi āfortiā di Fare Milazzo rimangono Antonio Napoli che nei giorni scorsi ha lasciato lāincarico di Garante dellāInfanzia, il medico Antonio Lamberto e lāassessore Antonio Nicosia. Troppo poco per fare scattare il seggio e mantenere il posto nella giunta Midili. In questi giorni il frontman Mario Sfameni avrebbe aperto un dialogo con la Dc dellāavvocato Roberto Di Pietro e Noi Moderati di Felice Nania per fare un’unica lista.

LISTE MIDILI. Il sindaco Pippo Midili sta lavorando ad una terza lista che andrĆ ad aggiungersi alle due giĆ formate. Oltre agli uscenti Franco Rizzo, Alisia Sottile, Maria Sottile, allāassessore Lydia Russo e allāesperto Franco Russo dovrebbero fare parte della partita anche Valentina Cocuzza (formalmente oggi in Forza Italia) e si vocifera di Antonio Foti, eletto in questa legislatura con Adesso Milazzo. Midili sembra tranquillo. Non solo ha riallacciato rapporti con lāex sindaco Carmelo Pino, nominato presidente di Milazzo Servizi, ma anche con il fratello Franco Pino (ex esperto del comune) con cui in passato erano inseparabili.

FRATELLI DāITALIA. Il partito ĆØ la punta di diamante della coalizione del sindaco Pippo Midili. Anche se il primo cittadino per una questione strategica si definisce Civico, in realtĆ viene considerato in tutto e per tutto uomo dellāonorevole Pino Galluzzo a cui conviene lo stato delle cose in modo da avere le mani libere nel tavolo delle trattative di Barcellona dove si ritornerĆ al voto proprio il prossimo anno. Il diktat ĆØ che sia i consiglieri uscenti che gli assessori si debbano candidare e misurarsi con gli elettori. A contendersi i seggi saranno Mario Sindoni, Rosario Piraino, Sebastiana Bambaci e gli assessori Roberto Mellina e Natascia Fazzeri. A non fare parte della partita (ufficialmente) su esplicita richiesta del partito sarĆ Alessia Pellegrino, attuale consigliere e moglie di Sindoni. La forza elettorale della coppia, infatti, scoraggerebbe lāadesione alla lista. Sindoni āviaggerĆ ā con lāassessore Fazzeri (tra le preferenze cāĆØ lāobbligo di votare una donna) grazie allāintermediazione di Giovanni Mangano, presidente dellāArea Marina protetta Capo Milazzo. Non ci sarĆ la seconda lista “DiventerĆ Bellissima”.

LORENZO ITALIANO. Con quella del prossimo anno sarĆ la quinta candidatura a sindaco di Milazzo. Italiano sta lavorando a due liste, tra i sostenitori spicca lāuscente Alessio Andaloro ma sta cercando di chiudere anche con Sud Chiama Nord se deciderĆ di non correre da solo con Carmelo Torre. A sostenere la strada del sostegno a Italiano ĆØ il consigliere Pippo Crisafulli che dopo lāadesione al partito di De Luca siede anche negli scranni della CittĆ Metropolitana.

SI ā INSIEME. Il coordinamento di Centrosinistra ha aperto la campagna elettorale con la presentazione della coalizione āSi ā Insiemeā. Tra convegni e prese di posizioni sui fatti cittadini continuano le riunioni per definire il programma. Lāintento era di non fare nomi se non prima di definire il quadro generale degli alleati ma alla fine a āspifferareā il nome su cui punterebbe il Partito Democratico guidato da Gioacchino Abbriano ĆØ stato il sindaco Midili. Si tratta dellāex segretario generale della Cgil Giovanni Mastroeni. Il Movimento 5 Stelle sarebbe compatto sul medico Giovanni Utano mentre lāala civica sul dottore Peppe Falliti, referente provinciale dellāAssociazione medici ambientalisti. Come gli highlander alla fineā¦ne rimarrĆ uno solo.

CONTROCORRENTE. Controcorrente, movimento dellāonorevole Ismaele La Vardera, potrebbe essere la sorpresa della competizione elettorale. Lāesponente più noto ĆØ il consigliere Damiano Maisano. La Vardera punta sul voto a Milazzo e Barcellona per farsi conoscere e seminare consensi in vista delle elezioni Regionali. Nei prossimi mesi sarĆ sempre più presente in cittĆ . Lāidea ĆØ quella di presentarsi non solo con una lista ma anche con un sindaco. Si guardava con simpatia al medico Peppe Falliti ma lāadesione di questāultimo a āSi – Insiemeā ha fatto tramontare lāipotesi. Non ĆØ escluso, a questo punto, che possa sposare il progetto di questa coalizione (Movimento 5 Stelle permettendo).



Con questi nomi Midili āvince facileā
Concordo perfettamente
Solito giro di poltrone, stessi nomi (parenti e amici), ed alla fine a Milazzo resuscitiamo tutti ma proprio tutti. Ormai i cambi di “ideali” son sempre meno complicati e moralmente facili, alla faccia della politica. Poi, onestamente, chi vota la Lega al sud meriterebbe un ragionamento ulteriore
I vecchi nomi per cortesia stiano tutti a casa. Questo per evitare politici di professione, quindi il mio consiglio è votare e voterò persona di nomenclatura nuova e giovane.