“La pace non è un gioco“. Il coordinamento cittadino “Insieme per la Palestina”, convoca un’assemblea pubblica domani, martedì 14 Ottobre alle ore 19:00, nell’Atrio del Carmine di Milazzo. La concomitanza è legata all’incontro di calcio valevole per la qualificazione ai Mondiali 2026 tra Italia e Israele che si disputerà proprio domani sera. Nella locandina che promuove l’assemblea pubblica fa bella vista un pallone di calcio sporco di sangue.
«Quello che ci viene raccontato come un accordo di pace, altro non è che il volto moderno del colonialismo – si legge in una nota del coordinamento “Insieme per la Palestina” – mediante il quale si impone sotto minaccia ad un intero popolo di rinunciare a qualsiasi possibile forma di autodeterminazione e di autogoverno. Uno strumento per legittimare le ambizioni predatorie di Stati Uniti e d’Israele, che non hanno nessun vero interesse per una pace giusta».
«Come se ciò non fosse abbastanza, il 14 Ottobre si è deciso di ospitare nuovamente a Udine la partita Italia-Israele per le qualificazioni ai mondiali di calcio 2026 – continuano – Una legittimazione che la FIGC dà alla nazionale israeliana, fiera rappresentante di uno stato che ha ucciso oltre 807 lavoratori del mondo dello sport di cui almeno 420 calciatori, e che ha raso al suolo tutti gli stadi della Palestina rendendoli luoghi di tortura. Una legittimazione che non possiamo condividere in alcun modo».



Ma come si vede che c’è gente che non ha niente da fare. Invece di rallegrarsi per un momento felice sia per i Palestinesi che gli israeliani si accaniscono contro un evento sportivo. Vergogna.