STAI LEGGENDO MILAZZO 24. A renderlo l’indiziato principale sono state le telecamere di video sorveglianza sparse per la città. Dopo avere ucciso Salvatore Italiano, 84 anni, il vicino di casa con cui aveva continuamente discussioni, lo avrebbe avvolto in sacchi di plastica e caricato nella stessa auto della vittima, una Panda Rossa. Raggiunta via Capuana, una strada adiacente la spiaggia di Ponente, nella zona Bastione, si è liberato del cadavere.
Queste le accuse rivolte a Giuseppe Cordici, 60 anni, agente di commercio specializzato in prodotti per l’infanzia, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Il fermo è avvenuto formalmente alle 4 del mattino di domenica ed è stato convalidato dal gip poche ore fa. Dal pomeriggio di sabato, però, si trovava al commissariato di polizia, dove è stato interrogato dagli agenti che stanno indagando sul macabro ritrovamento avvenuto giovedì scorso. L’uomo si trova rinchiuso nel carcere di Gazzi. Oggi è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia alla presenza del suo legale, l’avvocato Nino Aloisio. La procura di Barcellona ha sequestrato l’automobile di Cordici, una Smart. L’uomo è incensurato ma in possesso di armi da fuoco regolarmente detenute. Periodicamente si è recato al poligono di tiro per esercitarsi, sia rima che dopo l’omicidio.
Il rappresentante sarebbe stato individuato – in un orario compatibile con la morte di Italiano – dalle telecamere che hanno ripreso buona parte del percorso a bordo della Panda Rossa assieme ad Italiano con cui evidentemente aveva un appuntamento. Il percorso inverso sarebbe avvenuto da solo alla guida dello stesso mezzo La Panda Rossa è stata ritrovata dagli agenti del commissariato di Milazzo abbandonata a Giammoro. Si sta cercando di capire come l’uomo sia ritornato nella sua abitazione di Milazzo in zona San Marco, probabilmente con un passaggio.