«Contrariamente a quanto si afferma – spiega l’assessore Santi Romagnolo – non ci sono lidi confermati o altri assegnati perché tutte le autorizzazioni alle strutture esistenti scadranno nel 2027. Il Comune metterà a bando tutti i 18 lidi e quindi verranno aggiudicati mediante gare ad evidenza pubblica alla quale, voglio sottolinearlo, potranno partecipare anche gli attuali concessionari». Ad affrmarlo è l’assessore ai Lavori Pubblici di Milazzo Santi Romagnolo dopo le polemiche nate dall’articolo di Milazzo 24 in cui pubblicava la mappa dei nuovi lidi. A sollevare perplessità anche il Movimento 5 Stelle che ha parlato di un lido ogni 180 metri sulla riviera di Ponente.
La pubblicazione del decreto assessoriale che era stato trasmesso al Comune nei giorni scorsi dà il via libera definitivo al Pudm e consente al Comune di avviare l’iter non solo per valorizzare le aree demaniali di Levante e Ponente, «ma anche di mettere ordine su una materia che nel tempo, proprio a causa dell’assenza di una adeguata regolamentazione, ha favorito spesso interventi estemporanei – si legge in una nota del Comune di Milazzo. – soprattutto nella riviera di Ponente. Adesso si potrà sviluppare quel percorso finalizzato alla valorizzazione delle attività turistico-ricettive e sportive.
“Il Pudm dovrà essere premessa e parte integrante della riqualificazione del lungomare di Ponente – ha detto il sindaco Midili – ed avrà fra gli altri obiettivi principali quello di esaltare l’uso sostenibile della costa milazzese attraverso processi di ri-generazione, bonifica e valorizzazione che privilegino l’uso pubblico dell’area demaniale”. In attesa che si concretizzi, mediante l’erogazione del finanziamento da 19 milioni di euro, il progetto per la valorizzazione del water front, si cercherà di definire la questione delle strutture balneari.
I lidi previsti nel Pudm sono 18, una dozzina in più rispetto a quelli presenti oggi. Le aree sono state individuate e quasi tutti occuperanno 4 mila metri quadrati tra terrapieno e spiaggia.
“Contrariamente a quanto si afferma – spiega l’assessore Santi Romagnolo – non ci sono lidi confermati o altri assegnati perché tutte le autorizzazioni alle strutture esistenti scadranno nel 2027. Il Comune metterà a bando tutti i 18 lidi e quindi verranno aggiudicati mediante gare ad evidenza pubblica alla quale, voglio sottolinearlo, potranno partecipare anche gli attuali concessionari. Quanto alla “privatizzazione generalizzata” dell’arenile non è affatto vero, in quanto la superficie che potrà essere occupata dai concessionari è solo una minima parte di quella destinata alla pubblica fruizione”.
L’esponente della giunta Midili ha poi confermato il porto turistico localizzato già dal 1989 a Levante nello specchio acqueo compreso tra il molo Marullo e l’area antistante la chiesa di San Giacomo, la creazione di un Punto ristoro a Croce di mare e di un tratto di arenile posto tra la chiesa di Santa Maria Maggiore e l’inizio della strada Panoramica a Vaccarella per alaggio imbarcazioni da pesca. Nessun intervento invece lungo il Promontorio «per esigenze di salvaguardia ambientale, data l’evidente valenza paesaggistica».