I familiari di Angelo Pirri, il 42enne barcellonese il cui cadavere è stato ritrovato venerdì mattina in un terreno di via Nazionale a Giammoro, adiacente l’autostrada Messina-Palermo, rompono il silenzio. La morte sarebbe avvenuta con una vera e propria esecuzione con un colpo alla nuca.
«Gli inquirenti e le forze dell’ordine avranno la nostra piena ed incondizionata collaborazione». La mamma e il fratello si sono affidati agli avvocati Filippo Barbera e Fabio Marchetta per diffondere una nota con la loro posizione.
«I familiari del povero Angelo stretti nel proprio dolore per la tragica perdita e le brutali circostanze in cui s’è verificata, – si legge in una nota. – anche alla luce delle indiscrezioni e dei commenti che in queste ore stanno riempendo i social, rappresentano tramite i propri legali, gli Avvocati Filippo Barbera e Fabio Marchetta, cui hanno affidato l’esercizio dei diritti spettanti ai prossimi congiunti di vittime decedute in conseguenza d’un reato, la loro piena ed incondizionata collaborazione con gli inquirenti e le forze dell’ordine che stanno serratamente compiendo ogni più opportuna indagine. Con la speranza si possa presto giungere a far luce sul grave fatto di sangue che ha devastato un’intera famiglia, e scosso la comunità locale».