Papa Leone XIV ha dichiarato di essere un figlio di S. Agostino. Il suo presunto nonno Giovanni Riggitano abitava a Milazzo proprio in via S. Agostino, tra Piano Baele e via Umberto I, la strada in cui nacque. Le origini milazzesi del Pontefice, ampiamente confermate dall’Amministrazione comunale, come attesta peraltro l’intervista apparsa da ultimo su un rotocalco a diffusione nazionale, potrebbero generare una sorta di pellegrinaggio ai luoghi delle sue origini, peraltro a due passi dal terminal aliscafi ove transitano decine di migliaia di turisti diretti alle Eolie. Ed eco la proposta congiunta della Società Milazzese di Storia Patria e della sezione milazzese di Italia Nostra.


Secondo i due sodalizi si potrebbero riqualificare quei luoghi, in atto tutt’altro che valorizzati. A partire dalla riproposizione di parte della facciata settecentesca di Palazzo Carrozza, l’antico Municipio di via Umberto I ove lavoravano, quali uscieri, il padre ed il nonno di Giovanni, i cui ruderi furono abbattuti nel 1982. «Gli eleganti conci del portale e delle altre decorazioni in pietra da taglio, unitamente al ventaglio di ferro del portale e ad una ringhiera a petto d’oca – scrivono – sono attualmente depositati nella cittadella fortificata ed attendono da tempo di essere ricollocati com’erano e dov’erano, in conformità all’idea progettuale dell’arch. Nino Giardina, di cui si pubblica qui un elaborato e che prevede la realizzazione, dietro la facciata, di un giardinetto pubblico».


Si potrebbero ripavimentare le vie S. Agostino, eliminando eventualmente in questa anche i marciapiedi, e Porto Salvo, ripristinando in entrambe l’antico basolato in pietra lavica, sopravvissuto nell’attigua via Polidoro Carrozza, conferendo un tono di austerità all’intero isolato e facendo risaltare ulteriormente il lembo di facciata originale dell’antico Palazzo Proto, che proprio nel vicolo è stato risparmiato dalle devastazioni della seconda guerra mondiale.

Inoltre Società Milazzese di Storia Patria e della sezione milazzese di Italia Nostra propongoo di pedonalizzare la stessa via S. Agostino (vedasi elaborato grafico allegato) ed apporre lungo il percorso fioriere, panchine e cartellonistica turistica multilingue per indicare la genealogia milazzese del Papa e l’esatta ubicazione della chiesa di S. Agostino, illustrandone la storia. Ed ancora restaurare la parete superstite della vicina chiesa della Madonna del Lume, coi suoi stucchi scampati alle intemperie ed alla distruzione decretata negli anni Cinquanta dalle esigenze del piano regolatore.


«Le riqualificazioni – sostengono – coniugherebbero pellegrinaggio religioso ed offerta turistica in un percorso pedonalizzato a due passi dal terminal aliscafi, che includerebbe anche la via Giacomo Medici e la passeggiata della Marina Garibaldi, visto che le ricerche d’archivio hanno attestato anche il legame tra la famiglia Riggitano e la chiesa parrocchiale di S. Giacomo. Un percorso già ricco di attività ricettive e di ristorazione che verrebbero così ulteriormente promosse e valorizzate, contribuendo a rivitalizzare il centro storico».
Idea meravigliosa sarebbe un geniale progetto!
Troppo bello per essere vero! Non credo che l’attuale amministrazione comunale sia sensibile a progetti di questa portata.
Ottima idea