Il consigliere comunale Fernanda Da Silva interviene per chiarire la propria posizione dopo le dichiarazioni del sindaco di Monforte San Giorgio, Antonio Pinizzotto, apparse sulla Gazzetta del Sud del 15 ottobre. Il primo cittadino aveva definito il distacco dei consiglieri Da Silva e Domenico Grasso dal gruppo di maggioranza Monforte Futura come «più di natura organizzativa che di dissenso».
Da Silva, però, precisa che la sua scelta rappresenta «una distanza politica dal gruppo originario Monforte Futura, del quale ormai rimane ben poco sia nelle idee che nei suoi componenti». La consigliera rivendica la propria autonomia, annunciando una posizione di indipendenza in Consiglio comunale, e la volontà di «valutare e votare di volta in volta le proposte» nell’interesse della collettività. Conferma, tuttavia, l’impegno per la frazione Marina, «in collaborazione come sempre con gli assessori Di Toro e Milazzo».
La presa di posizione arriva dopo la riassegnazione delle deleghe agli assessori Domenico Di Toro e Maria Francesca Milazzo, inizialmente sospese durante una fase di tensione interna alla maggioranza. Il sindaco Pinizzotto aveva parlato di un “ritrovato senso di responsabilità” nel gruppo Monforte Futura, che avrebbe consentito di superare rapidamente una crisi nata da divergenze legate alla presidenza del Consiglio comunale.
Tuttavia, la situazione resta complessa: durante l’ultima seduta consiliare non è stata approvata una variazione di bilancio in entrata, con la conseguente perdita temporanea di un contributo di 45mila euro per la redazione del Pug. Il sindaco ha attribuito la responsabilità alla minoranza, accusata di aver approfittato dell’assenza di due consiglieri di maggioranza per bloccare la delibera.
In questo clima di fragilità politica, la decisione della consigliera Da Silva segna un passaggio importante: la fine del suo legame con Monforte Futura e l’avvio di una fase di autonomia critica che, pur non negando il sostegno alle iniziative utili alla comunità, apre una nuova pagina nei delicati equilibri dell’amministrazione comunale.

