RIFLESSIONI. A Milazzo le forze civiche sono morte e le loro ossa scarnificate le stanno raccogliendo le pale cingolate ai piedi del Castello. Non me ne vogliano i poveri soldati inglesi che dai primi dell’Ottocento riposavano nella nuda terra milazzese, salvo la loro memoria e i loro resti essere, due secoli dopo, profanati da una ennesima colata di calcestruzzo sul monumento più importante che la storia avesse potuto lasciare alla comunità locale.
A nulla sono valse le copiose note stampa, le interrogazioni di consiglieri e onorevoli, gli striscioni, le flebili proteste di piazza. A nulla valgono i polveroni social che da mesi ormai sono sollevati da storici, nostalgici e leoni da tastiera. Nessuno probabilmente ha nemmeno pensato di provare a portare in tribunale la faccenda o, se ci ha pensato, ha presto desistito davanti all’idea delle spese legali da sostenere.
Perché ormai le “forze civiche” di Milazzo si contano sulle dita di una mano. Non esiste in consiglio comunale un gruppo di opposizione capace di farsi ascoltare e di aggregare largo consenso e interessi; non esistono nella società civile collettivi capaci di smuovere le coscienze e di alimentare un’opinione pubblica forte.
E quando il sole è al tramonto, si sa, le ombre dei nani si allungano.
Per chi assiste da lontano allo spettacolo, è mortificante vedere ignorata o puntualmente bullizzata qualsiasi opinione diversa dal pensiero unico imperante in città.
Dai commercianti del centro inascoltati alla consulta giovanile cui ripetutamente è stata negata una sede per riunirsi, Milazzo respira appieno l’essenza del populismo e della democratura di cui sono impregnate le istituzioni politiche della nostra epoca.
In molti diranno che ne sia valsa la pena per avere una città più “moderna”. In pochi vedono anche i “cadaveri” che questa esperienza si sta lasciando alle spalle.
Luca Formica
Le vergogne del paese vanno sputtanate nei giornali e programmi nazionali, non come un pettegolezzo internos. Siccome ognuno ha interessi, si cumbogghianu tutti cosi!
Ci voleva una presa di posizione di tutti i cittadini che amano Milazzo,un sollevamento popolare x annientare quest’amministrazione, ma poi alla fine si parla si parla e si lascia fare al più prepotente.