Nonostante i “saggi meticolosi” “palmo a palmo” assicurati dal sindaco Pippo Midili che avrebbero escluso la presenza di altri resti legati presumibilmente al cimitero inglese, ieri pomeriggio durante i lavori di riqualificazione dell’area limitrofa al Castello, sono state rinvenute dalla benna del mezzo meccanico alcune ossa. La zona di cantiere interessata dalle operazioni di scavo è legata alla realizzazione di un cordolo di delimitazione del percorso pedonale destinato anche ai portatori di handicap,
Il funzionario della Soprintendenza incaricata dell’alta sorveglianza nel cantiere ha informato la Soprintendenza di Messina e la direzione lavori e nell’attesa di valutare come procedere – potrebbe trattarsi di ossa appartenenti alle sepoltura in passato rinvenute in zone attigue – si è deciso di sospendere l’attività di scavo e movimentazione terra nel tratto interessato. Le attività, per adesso, proseguiranno regolarmente in altre aree di cantiere senza intaccare le finalità dell’intervento progettuale.
NUOVO INTERVENTO DI ITALIA NOSTRA. Le polemiche sui lavori del Comune non sono cessate nonostante burocraticamente tutti gli enti interessati abbiano confermato la bontà delle opere nel rispetto delle norme di tutela monumentale del castello (pochi dettagli su quelli del rispetto dei vincoli urbanistici). Guglielmo Maneri, presidente di Italia Nostra, ha inviato tramite PEC alla Soprintendenza di Messina le immagini scattate nei giorni scorsi in cui una ruspa trapana della pietra a ridosso delle mura del castello, «segnalando la nostra forte preoccupazione» per la stabilità e sollecitando l’intervento».
