Un giovane imprenditore era accusato di utilizzare la propria attività commerciale situata al centro di Milazzo per nascondere i propri traffici illeciti relativi alla cessione di sostanze stupefacenti. Il commerciante era stato fermato dai Carabinieri che a seguito di specifica perquisizione con l’ausilio delle unità cinofile all’interno del negozio gli avevano sequestrato numerose dosi di sostanze stupefacenti unitamente ad un bilancino di precisione.
L’ accusa ipotizzava che l’attività commerciale rappresentava una vera e propria nuova centrale di spaccio destinata a coprire il fabbisogno di tutto il territorio della movida milazzese. Nel dibattito, il difensore ha invece dimostrato che la sostanza non poteva essere direttamente collegata al possesso da parte del titolare del negozio considerato che vi erano altri dipendenti e che comunque la custodia poteva essere anche finalizzata all’uso personale.
Il giudice del Tribunale di Barcellona accogliendo la richiesta dell’Avv. Gaetano Pino ha assolto l’imputato perché il fatto non sussiste.