Si è spento all’Ospedale Militare del Celio di Roma, il generale Giacomo Bitto, 85 anni, tra il 1990 e 1995 ha ricoperto la carica di sindaco e vicesindaco del Comune di Gualtieri Sicaminò. La sua passione sportiva per il gioco del calcio gli ha dato l’opportunità di avere numerose esperienze come dirigente sportivo oltre che responsabile negli anni settanta della nazionale militare di calcio che lui stesso portò a Milazzo e a Gualtieri Sicamino per giocare delle amichevoli. Ai tempi ne facevano parte giocatori come Paolo Rossi, Antonio Cabrini (nel 1982 divenuti Campioni del Mondo) e Pietro Paolo Virdis, facendo la gioia dei tifosi siciliani di allora.
Non ha mai interrotto il legame d’amore con la sua terra pur divenendo un “romano doc” dopo sessant’anni di vita nella Capitale.
Dopo una infanzia difficile, per la morte della mamma ai suoi soli 7 anni, diviene presto il fratello maggiore di due fratelli, Nino, residente a Milazzo, e Mario, nati dal secondo matrimonio del papà.
Intraprende così la carriera militare nell’Esercito Italiano, nei Granatieri di Sardegna, sino ad arrivare alla carica di Generale.
Durante la sua vita professionale e civile è stato insignito della Croce al Merito per Anzianità di Servizio, Medaglia al Merito Lungo Comando, è stato nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana e Ufficiale al Merito della Repubblica, Commendatore al Merito della Repubblica Italiana e Cavaliere di S.Silvestro Papa.
Per anni è stato Capo Segreteria Particolare del Sottosegretario di Stato alla Difesa, ricevendo da tutti i Vice Ministri con cui ha collaborato, encomi e note al merito.
Nel giorno del suo funerali ha avuto il picchetto d’Onore dei Granatieri di Sardegna e l’omaggio dei suoi colleghi Ufficiali.