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sabato, 27 Luglio 2024

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Imprenditori Milazzesi cacciati da un albergo di Dusseldorf. Ora chiedono il risarcimento danni

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STAI LEGGENDO MILAZZO 24. Cacciati dall’NH Hotel Di Dusseldorf (Germania) senza caprine il motivo. E’ successo a degli imprenditori molto conosciuti di Milazzo che ora chiedono il risarcimento danni. I due imprenditori milazzesi si sono recati in Germania per motivi di lavoro insieme ad altri due collaboratori, e hanno soggiornato all’hotel ’NH Düsseldorf city nord’.

Uno spiacevole episodio che – secondo quanto sostengono gli imprenditori – è sfociato in atteggiamenti ingiustificati e contrari alla normativa Nazionale e Sovranazionale. Come spiega il loro legale l’avvocato Silvia Maio, nella denuncia presentata dopo l’accaduto, «i quattro, che soggiornavano in tre camere presso l’NH Düsseldorf city nord, avevano ricevuto, insieme agli altri ospiti della struttura, un ordine di evacuazione per allarme anti incendio, alle 6 del mattino, ed erano stati fatti rientrare poco dopo senza alcuna spiegazione. Solo alle 19 dello stesso giorno, ben sei poliziotti, su segnalazione degli addetti dell’hotel hanno fatto irruzione nelle camere dei quattro ospiti italiani intimando loro con fare minaccioso di abbandonare la struttura».

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I quattro, impauriti e rimasti senza un alloggio sino a tarda serata, non senza poche difficoltà sono stati costretti a prenotare altre camere, con ulteriori notevoli costi a proprio carico, in altro hotel.

Nei giorni successivi, L’NH Hotel Dusseldorf City Nord avrebbe emesso addebiti sulla loro carta di credito, per un totale di 6.447,45”.

Secondo la ricostruzione del legale, nei giorni successivi, L’NH Hotel Dusseldorf City Nord ha emesso addebiti plurimi e continui sulla loro carta di credito, per un totale di 6.447,45”.

«Qualunque possa essere stata la motivazione – spiega ancora l’avvocato nella denuncia – che abbia indotto in errore i dipendenti dell’hotel, anche solo il gesto poggiare sul tavolo del bar una sigaretta elettronica spenta, ipotizzando, dunque, una violazione delle regole della struttura ricettiva, il comportamento tenuto dal personale dell’Hotel è di gran lunga più grave ed intollerabile. Ai quattro milazzesi non è stata data la possibilità di potersi difendere, nè di poter venire a conoscenza dei reali fatti di cui sono stati ingiustamente accusati. Un tale trattamento, contrario ad ogni senso di umanità, viola le regole ed i principi cardine appartenenti ad uno stato membro dell’UE. La normativa di diritto sovranazionale (CEDU e Dichiarazione Universale Dei Diritti Dell’uomo del 1948), è stata palesemente e senza alcuno scrupolo calpestata».

La polizia tedesca, si è rifiutata di raccogliere la denuncia

Fatto ancor più grave è che i milazzesi, nell’immediatezza del fatto – sostiene l’avvocato Silvia Maio – si sono recati presso ben due stazioni di polizia, spingendosi sino a Meerbusch, nel tentativo di formalizzare una denuncia, fornire la loro versione dei fatti e chiedere aiuto, ma nulla di tutto ciò, tuttavia, è stato possibile. La polizia tedesca, una volta appurato l’accaduto, si è categoricamente rifiutata di raccogliere alcuna denuncia, riportando semplicemente di non poter andare contro le regole di un hotel. Gli imprenditori italiani, dunque, hanno rivolto la loro richiesta di aiuto al Consolato di Colonia, competente per il distretto di Dusseldorf, i quali, a sua volta, si sono limitati a rispondere di non essere autorizzati a svolgere servizi che spettano alle Autorità di polizia, ne’ di potersi costituire per conto di Terzi”. Ci si interroga dunque, di quali tutele possa godere un cittadino italiano fuori dal proprio territorio nazionale se, in primis, la normativa di diritto cardine non viene applicata.

«E’ necessario fare luce sulla vicenda e sanzionare tali condotte nelle dovute e più opportune sedi – conclude l’avvocato Maio – ed è fondamentale, dunque, che le autorità consolari Italiane di Colonia si attivino in via del tutto eccezionale e chiariscano il perché di una tale inerzia della polizia tedesca. Alla struttura NH Dusseldorf City Nord, chiediamo il rimborso ed il risarcimento di tutti i danni materiali morali cagionati ai malcapitati concittadini italiani».

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