Il Movimento 5 Stelle di Milazzo ha stamattina una manifestazione pubblica e pacifica presso il Ponte di Calderà, chiuso da oltre un anno, per denunciare l’isolamento forzato di intere comunità e chiedere con forza la riapertura completa dell’infrastruttura.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di cittadini, attivisti e lavoratori che ogni giorno subiscono ritardi, disagi e spese aggiuntive per raggiungere i luoghi di lavoro, studio e assistenza.
Durante la manifestazione, è stato ribadito che non è accettabile assistere in silenzio al disinteresse delle istituzioni, ai ritardi dell’iter amministrativo e all’assenza di soluzioni concrete da parte della Regione e della Città Metropolitana.
“Non ci fermeremo qui – affermano gli attivisti del Movimento –. Continueremo a vigilare con attenzione su tutta la gestione amministrativa legata al ponte. E se emergeranno zone d’ombra, responsabilità o mancanza di trasparenza, non esiteremo a denunciare tutto alle istituzioni competenti. La politica ha il dovere di rispondere ai cittadini, non di coprirsi dietro promesse e scaricabarile.”
Nel corso dell’iniziativa, è stato anche evidenziato l’assurdo spreco di un milione di euro da parte degli onorevoli di centrodestra, che hanno presentato come “grande vittoria” la temporanea gratuità del tratto autostradale Milazzo–Barcellona per “compensare” la chiusura del ponte.
«Una misura che ha il sapore della mancetta elettorale più che di una soluzione strutturale – sostiene il Movimento –
Con quel milione di euro – hanno sottolineato i promotori – non solo si sarebbe potuta accelerare la fine dei lavori del ponte, ma anche investire in settori fondamentali oggi completamente abbandonati, dalla mobilità alternativa al dissesto idrogeologico».
Il Movimento 5 Stelle di Milazzo ha annunciato che la mobilitazione continuerà con nuove iniziative, campagne di denuncia e ascolto nei quartieri.
Presenti alla manifestazione anche gli attivisti di Barcellona P.G. e la coordinatrice provinciale del Movimento 5 Stelle Vera Giorgianni.