Centro Commerciale Naturale contesta la gestione dell’isola pedonale: “Serve più dialogo, incontro del 14 maggio sia rinviato”
Il Centro Commerciale Naturale del centro storico di Milazzo ha sollevato forti critiche sull’organizzazione della prossima isola pedonale estiva, lamentando una mancanza di coordinamento con l’Amministrazione comunale. La questione è emersa dopo l’annuncio, riportato dalla stampa, di un incontro in programma per mercoledì 14 maggio a Palazzo dell’Aquila, al quale però non sono stati inviati inviti ufficiali alle associazioni di categoria.
Il CCN, presieduto da Giuseppe Amendolia, pur ribadendo di non essere contrario alla pedonalizzazione – anzi, ricordando che la riduzione del perimetro, con la chiusura all’incrocio tra via Rizzo e via Cassisi, era stata una loro proposta accolta dal Comune – denuncia una serie di criticità che rischiano di compromettere ancora una volta il successo dell’iniziativa. Secondo l’associazione, infatti, le ultime due edizioni hanno già dimostrato come, senza una pianificazione adeguata, il progetto rischia di tradursi in un boomerang per i commercianti.
Tra le principali preoccupazioni espresse da Amendolia, spicca la mancanza di un confronto continuativo con l’Assessorato alle Attività Produttive, guidato da Maimone. “Il dialogo è stato finora occasionale e poco costruttivo”, si legge nella nota, che chiede invece l’istituzione di un tavolo tecnico stabile per affrontare in modo organico le esigenze del tessuto commerciale. Altro nodo irrisolto è quello della logistica: senza un piano chiaro su parcheggi, accessi e flussi di pedoni, il rischio è quello di creare ulteriori disagi per attività già in difficoltà. A questo si aggiunge l’assenza di valutazioni sull’impatto delle precedenti edizioni, con dati economici e sociali che avrebbero potuto guidare scelte più consapevoli.
Per queste ragioni, il CCN ha chiesto formalmente di rinviare l’appuntamento del 14 maggio, ritenuto frettoloso e non condiviso, e di riprogrammarlo garantendo una partecipazione più ampia e un preavviso adeguato. “Il problema non è la geometria dell’isola pedonale, ma la strategia complessiva”, sottolinea l’associazione, evidenziando come serva un approccio nuovo, basato su trasparenza e collaborazione reale. Intanto, la polemica riaccende il dibattito sul rapporto tra Comune e operatori economici, in una partita che potrebbe decidere il futuro del centro storico nella prossima stagione estiva.
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