Il contenzioso è stato da sempre uno dei punti deboli del Comune di Milazzo. L’incertezza sul numero, la tipologia e soprattutto la consistenza delle cause pendenti ha “prodotto” negli anni passati anche a causa di nessun prudenziale accantonamento delle somme, spesso “debiti fuori bilancio” generati da sentenze definitiva che hanno pesato come un macigno sulle casse di palazzo dell’Aquila. Eloquente quanto accaduto con la vicenda degli espropri. Situazioni che, insieme ad altre sono state nel tempo le cause il dissesto.
Sin dall’insediamento e nell’ottica di un percorso contabile avviato verso il risanamento l’Amministrazione ha inteso cambiare rotta andando a prevedere eventuali somme che potrebbero scaturire da procedimenti giudiziari intentati da privati che arrivano ad una conclusione negativa per l’ente e così l’ufficio Contenzioso guidato dalla segretaria generale Andreina Mazzù ha deciso di costituire il Registro dei contenziosi giudiziari. “Uno strumento che permetterà – come spiega l’assessore al ramo Natascia Fazzeri – di mettere innanzitutto ordine e avere un quadro aggiornato della situazione ai fini anche di una corretta determinazione del Fondo rischi per soccombenza dai contenziosi giudiziari. Ringrazio la dottoressa Mazzù per l’importante lavoro svolto assieme al personale dell’ufficio – ha aggiunti l’esponente della giunta Midili – che ha permesso di avviare un processo di emersione, catalogazione e sistematizzazione dei vari contenziosi in cui il Comune risulta parte processuale, individuando per ciascuno il rischia di soccombenza e determinando, di conseguenza le risorse da accantonare per sterilizzare gli effetti del verificarsi di tali rischi sull’equilibrio di bilancio”.
La giunta municipale ha approvato la delibera istitutiva del Registro, fissando anche i criteri per l’accantonamento preventivo delle somme per evitare interventi a posteriori che possono mettere in difficoltà le casse comunali. Così si avrà un accantonamento del 100 per cento in caso di rischio certo, con somme che diminuiranno in caso di rischio probabile (accantonamento tra il 50 e l’80 per cento), possibile (dal 10 al 30 per cento) e remoto (max 10 per cento). Per i contenziosi di valore inferiore a 5 mila euro non si procederà ad alcun accantonamento.
In atto il Comune ha un apposito capitolo di spesa con somme accantonate di circa un milione e mezzo di euro.
Prima di istituire un registro del contenzioso dovreste aggiornare i vostri dati a disposizione visto che mandate cartelle di avviso e di accertamento perché non sapete chi ha pagato e chi no, ridicoli
Se il Comune di Milazzo ha somme accantonate per un milione di Euro perché non paga i creditori con sentenze passate in giudicato che non hanno aderito al dissesto finanziario ?