A Milazzo, la Consulta delle Donne è ferma da mesi e le cittadine chiedono che venga riattivata. L’appello è stato lanciato da Viviana Crisà e Valentina Alessi, socie dell’associazione “Esseri Uguali”, insieme a Chantal Picciolo e Francesca Nania. Le quattro firmatarie hanno protocollato una lettera al Comune per chiedere la convocazione urgente di un’assemblea, finalizzata a rilanciare l’attività della Consulta e garantire una rappresentanza femminile attiva nella vita pubblica cittadina.
Istituita il 18 marzo 2024, la Consulta aveva visto la nomina della dottoressa Stefania Sottile nel Comitato di Coordinamento, e l’elezione di Alessia Recupero come Presidente e di Serena Italiano come Vice Presidente. Tuttavia, le dimissioni del Presidente e di due membri del Comitato hanno lasciato l’organismo senza direzione, paralizzandone l’operatività.
La richiesta delle attiviste, indirizzata al Sindaco Pippo Midili e ad altre figure istituzionali, comprende la presa d’atto delle dimissioni, l’ammissione delle nuove iscritte, l’elezione del nuovo direttivo e la definizione delle linee guida per il nuovo mandato.
L’iniziativa è sostenuta dall’Associazione “Esseri Uguali”, rappresentata da Saverio Todaro e dall’avvocato Santi Certo, che hanno messo a disposizione la sede e il supporto dell’associazione. «La ripresa della Consulta non è solo un dovere istituzionale – ha dichiarato Todaro – ma un grido di speranza e di riscatto. La nostra associazione sarà una forza di cambiamento, perché nessuna donna debba sentirsi sola o invisibile.»
Le firmatarie dell’appello ribadiscono la centralità della Consulta come spazio di confronto e inclusione, fondamentale per lo sviluppo di politiche culturali e sociali a beneficio dell’intera comunità milazzese.