Un bollino di qualità per le attività commerciali di Milazzo in regola con il pagamento dei tributi comunali. Lo ha annunciato ieri sera il sindaco Pippo Midili nel corso di una diretta social realizzata per chiarire le posizioni dell’amministrazione comunale di fronte alle polemiche sulle “bollette-stangata” della Tari (rifiuti) inviate a ristoratori e bar. Alcuni ristoratori hanno ricevuto bollette da 14 mila euro, un caso limite sarebbe di 75 mila euro. Addirittura il sindaco li ha invitati a dotarsi di un servizio di raccolta privato se ritengono di risparmiare in quanto lo prevede la legge.
I TAGLI DEL COVID. Midili ha sottolineato che in passato le bollette erano “dopate”. Ad esempio, quella del 2021, anno in cui le aziende hanno subito gli effetti del covid, è stata abbattuta dell’80% rispetto al resto d’Italia che ha una media del 25%. Nel 2022 si è ritornato alla “normalità”, tra l’altro con un servizio nettamente migliore rispetto al passato accogliendo le richieste dei ristoratori che chiedevano la raccolta giornaliera. Servizio costato 440 mila euro annui. «E’ normale che questi costi in più li debba pagare il pensionato o l’operaio in regola con i pagamenti? Io penso di no».
BOLLETTE PIU’ LEGGERE PER IL 2023. La maggioranza consiliare per le bollette 2023 ha stabilito di abbattere i costi con la premialità della raccolta differenziata che ha raggiunto quasi il 70%. «La raccolta differenziata negli ultimi due anni ha portato le 14500 famiglie ad avere riduzioni mediamente dal 25 al 48%. Il costo in più dei ristoratori è legato ad un servizio giornaliero rivolto esclusivamente a loro».
IL 75% DI EVASORI. Il 75% dei commercianti da anni non è in regola con il pagamento dei tributi. «Non è un problema del 2022, anche quando in passato erano piccole somme non sono state pagate. Siccome c’è la bolletta del gas, il padrone di casa vi sta dappresso, ci sono i fornitori, alla fine quando non arrivate a coprire i costi ve la prendete con il comune. Negli anni precedenti anche con tariffe nettamente inferiori non avete pagato. Due anni fa vi avevamo dato opportunità di rateizzare le somme in 72 rate con tutti gli sconti possibili e immaginabili. Qualcuno ha fatto il furbo, ha pagato le prime due rate e poi ha sospeso».
IL BOLLINO DI QUALITA’. Si fa largo l’ipotesi di un bollino di qualità. «Ho chiesto ai colleghi dell’amministrazione di istituire un bollino di qualità per i ristoratori in regola con il pagamento dei tributi comunali in modo da metterlo affisso fuori e avere riconoscimenti a parte dei clienti»
LA RACCOLTA PRIVATA. Secondo Midili – che setaccia quotidianamente i social – non è vero che i rifiuti a Milazzo si pagano più di Roma poiché «sono dati non veritieri». Il sindaco si sofferma anche sulla ipotesi che i ristoratori si dotino di un servizio di raccolta privato. «La Corte costituzionale lo prevede – sostiene – a Milazzo qualcuno lo fa e paga il 10% come prevede la legge. Diteci chi è il vostro fornitore di servizio, e lui ci certificherà quanto raccoglie e dove li smaltisce, e così vedrete quanto costa smaltire una tonnellata di rifiuto».