La valutazione dei dipendenti comunali finisce nel mirino dell’opposizione. Il gruppo consiliare composto da Lorenzo Italiano, Damiano Maisano, Alessio Andaloro e Pippo Crisafulli ha chiesto le copie degli atti propedeutici alla valutazione da parte dei Dirigenti dell’ente ai dipendenti sull’attività lavorativa svolta. In base alle valutazioni c’è un ritorno economico grazie a delle “premialità”. In poche parole: “figii e figliastri”.
«Molte le proteste tra i dipendenti comunali per la eccessiva sperequazione sul punteggio dato tra colleghi dello stesso ufficio con identiche mansioni lavorative – sostengono i consiglieri – in alcuni casi la valutazione con il minimo previsto, come se giornalmente il dipendente andasse in ufficio ad oziare. Valutazioni fatta anche da Dirigenti di recente nomina, che a nostro giudizio, non hanno la giusta conoscenza del personale né conoscono lo storico lavorativo di ognuno di essi».
La valutazione a ribasso comporterà seri danni economici e di carriera ai singoli dipendenti. «Ci auguriamo non avvenga a danno dei dipendenti che aspettano l’implementazione oraria – sottolinea Lorenzo Italiano – Già in consiglio comunale il collega Andaloro ha fatto notare al Segretario Generale la nostra preoccupazione per questa situazione anche per le dichiarazione rese in aula dalla stessa la quale ha riferito che sarà il suo ufficio a scegliere i meritevoli dell’aumento delle ore lavorative. Ci auguriamo che tutto avvenga nel perimetro della norma che regola la materia».