STAI LEGGENDO MILAZZO 24. Tanto rumore per nulla. Nonostante l’autorizzazione ottenuta dal Ministero, la Ztl al Tono di Milazzo quest’anno non si farà. Dopo vari incontri con residenti e gestori dei lidi, dichiarazioni, dirette social, l’amministrazione Midili ha preferito fare un passo indietro, ritenendo che non ci fossero i tempi tecnici per pianificare al meglio l’istituzione della zona a traffico limitato nel tratto di litorale tra lo stadio Salmeri e la Ngonia Tono. Ad oggi, infatti, nonostante i proclama, non esiste nemmeno il regolamento che avrebbe dovuto normare la novità viaria, tantomeno le telecamere che avrebbero dovuto vigilare sugli accessi.
A tirare un sospiro di sollievo le migliaia di bagnanti che specialmente nel fine settimana popolano la parte più gettonata del litorale. i residenti preoccupati di non potere ospitare amici e parenti, gli operatori turistici. Ma anche il mondo della politica visto che i malumori erano alle stelle e il prossimo anno, a maggio, Milazzo ritornerà al voto. Tra l’altro non è sfuggito il controsenso: da un lato si intende ridimensionare il flusso dei bagnanti per preservare il territorio ma dall’altro il nuovo piano spiagge votato dalla maggioranza quasi raddoppia il numero dei lidi nello stesso tratto»
Visto che l’amministrazione Midili, al momento in cui scriviamo, non ha mai ufficializzato il rinvio della Ztl, i consiglieri di opposizione Lorenzo Italiano, Alessio Andaloro e Pippo Crisafulli, hanno preso una posizione.
«Il sindaco Midili ed i suoi consiglieri – scrivono – hanno deciso di mettere in funzione la ZTL nella zona del Tono dal campo di calcio Salmeri fino alla Ngonia. Così i nostri concittadini che da sempre si sono recati liberamente non potranno più farlo se non pagando. Dovranno controllare l’orologio sapendo che se scatterà la prima ora dovranno pagare. Reputiamo tutto questo una grave limitazione alla libertà per godere un angolo della nostra città. E’ assurdo ad esempio che chi non è residente al Tono e vorrà raggiungere i propri genitori che vivono lì dovrà pagare. Ogni minuto di permanenza è tassato, una tassa imposta e obbligatoria. Chi deve andare alla chiesetta del Tono deve pagare chi andrà al mare deve pagare ,chi va a mangiare una pizza deve pagare. Tutto per fare cassa e giustificare spese irrazionali. Noi siamo contro queste vessazioni alla comunità. Spreco di danaro pubblico per istituire tele-camere, cartellonistica, stalli, rilevatori tutti sistemi per fare cassa e non risolvere nulla.
Si dice che viene fatto per la tranquillità dei residenti del Tono. Hanno tanto al cuore la tranquillità dei residenti al Tono che da qui a poco verranno realizzati altri 4 lidi passiamo a 9 concessioni su un terrapieno di 800 metri. Con questi altri lidi da realizzare che immetteranno 4 /5 mila persone in più in entrata e in uscita si creerà il caos. Altro che tranquillità si mette a rischio la sicurezza dei bagnanti e dei residenti”.
I consiglieri annunciano un incontro nei prossimi giorni con i residenti del Tono.