Ultimo aggiornamento
sabato, 21 Giugno 2025

Fondato da Gianfranco Cusumano

Milazzo, tenta il suicidio ma viene salvato da un pescatore. Il racconto dei protagonisti

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STAI LEGGENDO MILAZZO 24. Ha tentato il suicidio gettandosi nel mare gelido di Ponente, a salvarlo stamattina sono stati due “angeli custodi” che il caso ha voluto si trovassero sulla spiaggia a pescare, a qualche centinaio di metri di distanza. L’episodio è avvenuto stamattina, intorno alle 11, nei pressi di San Papino. Il ragazzo di origini egiziane, che purtroppo non è la prima volta che tenta l’estremo gesto, si è immerso nell’acqua ma per fortuna a notarlo sono stati Giovanni e un amico che si trovavano nei pressi con le loro canne da pesca. A raccontare i dettagli a Milazzo 24 è Giovanni, 44, metalmeccanico. «Io ero intento a pescare quando il mio amico mi ha fatto notare che poco distante c’era qualcuno in mare che si immergeva e riaffiorava dall’acqua – racconta – sul momento pensavamo fosse un oggetto che galleggiava, ma quando ho capito che era una persona sono corso in bicicletta per soccorerlo».

Giovanni per farsi notare ha cominciato a fischiare, inizialmente pensava fosse un bambino. «Ho cominciato a gridare dicendogli di uscire ma lui mi diceva di no con la mano, ad un certo punto mi sono immerso vestito e l’ho trascinato a riva». Nonostante questo voleva rientrare, poi ha ricevuto una telefonata al cellulare rimasto sulla spiaggia (a quanto pare la sorella che dall’Egitto era preoccupata per le sue condizioni) ed è scoppiato a piangere.

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Il giovane è stato condotto di fronte alla chiesa di San Papino dove è giunta un’ambulanza del 118 che lo ha portato all’ospedale di Patti dove è stato ricoverato. Tanti residenti si sono avvicinati per confortarlo. Lo stesso Giovanni è andato a casa a prendere vestiti asciutti e gli ha comprato un panino per rifocillarlo. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti di polizia locale. «E’ stato scioccante e mi sono spaventato – commenta Giovanni – ma lo rifarei mille volte. E’ un bravo ragazzo ma ha bisogno di essere accudito anche con terapie specifiche, spero che qualcuno si prenda cura di lui. E’ molto fragile».

Il ragazzo egiziano, residente a Milazzo da un decennio, già la scorsa estate aveva tentato il suicidio in mare nella zona dell’ex hotel Silvanetta, e fu salvato dalla Guardia Costiera e da un rimorchiatore.

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