RIFLESSIONI. Archiviato il mare verdastro delle settimane scorse, nel weekend i bagnanti che hanno cercato ristoro nelle acque di Ponente si sono dovuti fare largo tra canne, plastica, scarpe, limoni e una lunga striscia di detriti che le correnti hanno trascinato a riva. Il fenomeno è già noto, si tratta dei rifiuti immessi in mare dalla pioggia depositati nei torrenti del Mela o delle isole Eolie dopo la pioggia di metà settimana.
Nessuno intende attribuire colpe ad amministratori che poco possono fare sulle correnti marine, ma visto che a Milazzo si lavora per rendere la città sempre più a misura di turista, avendo ascoltato in un lido del Tono i commenti dei turisti di fronte a questo “spettacolo”, posso assicurare che per danneggiare l’immagine di Milazzo in questo caso non è servito nemmeno il post social di qualche “odiatore della città”.
Cosa si potrebbe fare, dunque, visto che nel corso della stagione balneare questi fenomeni accadono più volte? Oltre a puntare ad ottenere bandiere colorate, ztl, isole pedonali bisognerebbe fare in modo che il nostro mare, punta di diamante dell’offerta turistica, sia sempre ottimale.

Ad inizio stagione basterebbe fare una convenzione con ditte specializzate già presenti anche nel porto di Milazzo che “a chiamata” con mezzi idonei (credo si chiamino “Battelli spazzamare”) possano raccogliere a stretto giro questa tipologia di rifiuti con il solo passaggio dell’imbarcazione. Probabilmente un costo irrilevante rispetto a quanto investito per piazze e fontane che dopo pochi mesi non funzionano, rendendo la vita difficile a tutti gli “odiatori” che magari pubblicano foto di animali che galleggiano o – in passato – topi in via Medici.
Gianfranco Cusumano
LA PAROLA: “Battelli Spazzamare”. I battelli spazzamare sono imbarcazioni specializzate nella raccolta di rifiuti solidi e sostanze inquinanti presenti sulla superficie del mare o appena sotto di essa. Questi mezzi sono fondamentali per mantenere puliti gli specchi d’acqua, soprattutto in aree costiere soggette a inquinamento da plastica, idrocarburi e altri detriti galleggianti.